Mercoledì 27 novembre, nell’Aula Magna del Ruiz si è svolta l’assemblea di Istituto in occasione della ricorrenza della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. L’iniziativa, organizzata dai rappresentanti d’istituto degli studenti Francesco Blandino, Lorenzo Corallo, Martina Bongiovanni, Carola Ignoti, dal Direttivo del Comitato studentesco, con il supporto della docente Rosa Anna Bellistri, si è prefissata lo scopo di sensibilizzare studentesse e studenti sulla violenza di genere e sugli strumenti per riconoscerla e contrastarla.
La giornata, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale dell’ONU- che invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica, assume una particolare importanza a causa dei dati sempre più allarmanti nel nostro Paese relativi alla violenza di genere. Obiettivo di questo incontro è stato, pertanto, quello di cominciare ad affrontare il problema della violenza di genere già “tra i banchi di scuola”: infatti, prevenire la violenza nelle relazioni affettive dei giovanissimi significa promuovere il loro attuale e futuro benessere fisico, psichico e sociale e gettare le basi di un reale cambiamento socio-culturale che solo le nuove generazioni possono realizzare.
La giornata di riflessione, ha visto, il susseguirsi degli interventi del dottor Antonio Migliorisi, vicequestore e dirigente della questura di Augusta, dell’agente di polizia Davide Scola, referente Codice Rosso, dell’avvocato Stefania D’Agostino, presidentessa del Centro Antiviolenza Nesea, dell’avvocato Simona Caramagno, e della dottoressa Antonella Arena, sociologa. Due alunne, Sara Conti e Carla Bellistrì, hanno letto una riflessione, scritta a più mani dalle nostre studentesse dal titolo: “Ti ho detto di no e comunque non ti è bastato”. Invece i rappresentanti di Istituto hanno letto un brano scritto da Matteo Bussola, rivolto ai giovani, ma non solo, su quelli che dovrebbero essere i principi cardine di un rapporto d’amore, basato sul rispetto dell’altro e non sull’idea di possesso. Non è mancato l’intervento della nostra dirigente scolastica, prof.ssa Maria Concetta Castorina, che ha ribadito l’importanza della prevenzione “tra i banchi di scuola”. “Noi ci stiamo provando e ce la metteremo tutta”. Profonde sono state anche le domande dei nostri studenti e delle nostre studentesse. Grazie, dunque, a tutti e soprattutto al direttivo del comitato studentesco per aver voluto fortemente la discussione di questo tema così tristemente attuale.
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