I responsabili dell’Ufficio per la Comunicazione della Questura di Siracusa, Tommaso Bellavia e Roberto Damiani, hanno incontrato giovedì 18 aprile gli alunni delle tre classi dell’Istituto “Arangio Ruiz” di Priolo Gargallo.
Il confronto apre sugli allarmanti dati che riportano un aumento in provincia di casi nell’uso di droga. Il consumo di crac, la nuova droga ad uso più frequente, è stato rilevato come non solo reato a sé, ma associato ad individui che commettono poi altri reati. Gli agenti hanno raccontato non solo la necessaria repressione organizzata dalle forze dell’ordine, ma anche la prevenzione che deve consapevolizzare e sensibilizzare i giovani. Informazioni, allora, sulle droghe e sui loro effetti, che alternano l’equilibrio psico-fisico dell’individuo e determinano comportamenti nocivi che incidono sulla sicurezza della comunità. Il tutto con tanto di esempi raccontati già dalle cronache locali. Spiegati i motivi dei controlli e della vigilanza necessaria sul territorio, ma sottolineato che l’unico modo per vivere in una società sicura è la collaborazione della comunità tutta. Tra i temi trattati la certezza della pena di chi viene arrestato, le modalità di interventi per disarticolare le organizzazioni criminali, il recupero attraverso la rieducazione dei minori che commettono reati, la legislazione inerente l’uso delle sostanze stupefacenti, le istituzioni coinvolte nel controllo, nella repressione e nel recupero dei soggetti che commettono reati
Il monito allora è quello di non cadere nel vortice della dipendenza da sostanze stupefacenti o nel cerchio della criminalità, operando la scelta consapevole, invece, di canalizzare le proprie energie e la propria curiosità verso le cose belle della vita.
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