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Progetto “AMATI”: arte di ogni genere” C’è ancora domani!!!

Progetto “AMATI”: arte di ogni genere” C’è ancora domani!!!

Utente SRIS009004-aut

da Sris009004-aut

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Il 25 marzo, non è stato solo il Dantedì, ma un giorno assolutamente speciale per 120 studenti del Ruiz che, accompagnati dai docenti Cettina Baffo, Sonia Ternullo, Alessandra Aloisi, Giuseppina Dispensa, Lorena Crisci, Francesca Lo Savio, Matilde Di Grande, Danila Saraceno, Marinella Strazzulla e Natalia Russitto, si sono recati presso la multisala di Città della notte per assistere alla proiezione del film di Paola Cortellesi ”C’e ancora domani”. L’iniziativa è solo uno dei tasselli che comporranno il vasto progetto “Amati. Arte di ogni genere”, promosso nell’ Istituto dalle prof.sse Giusi Lisi e Cettina Baffo.

L’apprezzatissimo lungometraggio, ambientato a Roma nel maggio 1946, racconta la storia di Delia che vive con i suoi tre figli in balìa di un marito padrone e di un suocero ignorante e volgare, Delia ha come unica aspirazione che la sua primogenita faccia un “buon” matrimonio, ma l’arrivo di una misteriosa lettera metterà in discussione i piani stabiliti …

Gli studenti hanno seguito con grande attenzione il film, che è solo un input per articolare dibattiti e riflessioni sulle tematiche del progetto “Amati”, che ruota intorno al rispetto della parità di genere e all’ educazione all’affettività e ai sentimenti: ogni donna deve essere capace di riconoscere le sue emozioni, per poter esprimere la sua essenza più profonda e per riconoscere tutto ciò che non è amore e prenderne le distanze. Tante le tematiche che emergono nel film: il valore inestimabile della pace, sullo sfondo di un Paese che si sta risollevando dalla guerra, tematica che funge da ponte al tragico momento storico che stiamo attraversando ed è un chiaro invito a difendere e tutelare la pace come bene supremo; l’istruzione nella vita di una donna ieri come oggi, l’unico strumento per ambire all’affermazione individuale e, al tempo stesso, un mezzo di lotta per raggiungere la parità economica nel mondo del lavoro; la riflessione critica sul ritardo con cui si è giunti al suffragio universale femminile in Italia, garantito oggi dalla Costituzione ma che, all’epoca, era solo un sogno per tante donne.

Una bella mattinata di educazione civica e di Orientamento, assolutamente sui generis, per rinnovare l’invito a credere sempre nelle proprie capacità e a continuare a lottare per l’emancipazione. Un grazie sentito alla nostra Dirigente la prof.ssa Maria Concetta Castorina che ha reso possibile questa attività e a tutti i docenti che hanno supportato attivamente l’iniziativa.